Si fa presto a dire biologico…
L’agricoltura biodinamica è un metodo di coltivazione basato sulla visione spirituale antroposofica del mondo elaborata dal filosofo ed esoterista Rudolf Steiner per la produzione agricola, in particolare di cibo, che è ritenuto in maggiore equilibrio con l’ecosistema terrestre, incorporando l’idea di “agricoltura biologica” e invitando, con un approccio definito olistico, a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso.
Che differenza c’è tra agricoltura biologica e biodinamica?
I termini “biologico”, “naturale” e “biodinamico” non sono equivalenti. Un cibo biologico deve sottostare a regole europee e statali precise, stabilite per legge. L’agricoltura biodinamica si basa sulla concezione filosofica della terra come un unico organismo e segue alcune regole aggiuntive, tra cui l’aderenza ad alcuni calendari astronomici. Il termine “naturale” non ha connotazioni specifiche e indica in generale l’impiego di tecniche che rispettano la natura e il territorio.
Quali sono le differenze nutrizionali tra una zucchina coltivata senza pesticidi e una “tradizionale”?
L’agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, vuole promuovere la biodiversità dell’ambiente in cui opera e esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM).