Come Conservare la Farina Biologica:

La farina biologica è un prodotto che deriva dalla macinazione di cereali coltivati senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Grazie al suo processo di produzione naturale, è particolarmente apprezzata per la qualità e il sapore. Tuttavia, proprio per la sua natura meno trattata, la farina biologica, non avendo conservanti, è più sensibile a fattori esterni come umidità, calore e infestazioni. Per garantire la sua freschezza e conservarne al meglio le proprietà nutritive, è essenziale seguire alcuni accorgimenti.

La farina, specialmente quella biologica, è sensibile all’umidità. È quindi fondamentale conservare il prodotto in un luogo asciutto, lontano da fonti di calore e luce diretta. La temperatura ideale è compresa tra i 10°C e i 20°C.

• Dispensa: un luogo buio e fresco è perfetto per conservare la farina. Assicurati che la dispensa sia priva di sbalzi di temperatura e umidità.
• Frigorifero: in ambienti particolarmente caldi o umidi, il frigorifero può essere un’ottima soluzione per la conservazione della farina biologica. In questo caso, riponila sempre in un contenitore ermetico per evitare che assorba umidità o odori.

Le farine biologiche, essendo prive di trattamenti chimici, possono essere più suscettibili all’attacco di insetti, come i cosiddetti “tarli del cibo” o “farfalline della dispensa”. Per evitare questo problema, ci sono diversi rimedi naturali e pratici:

• Alloro: le foglie di alloro, se inserite nei contenitori o nei pressi della farina, possono tenere lontani gli insetti grazie al loro forte odore.
• Chiodi di garofano: simile all’alloro, il profumo intenso dei chiodi di garofano può essere utile per scoraggiare l’arrivo di infestanti.
• Congelatore: una pratica molto utile consiste nel mettere la farina biologica in freezer per circa 48 ore subito dopo l’acquisto. Questo processo elimina eventuali uova di insetti presenti nella farina.

La farina biologica ha una durata di conservazione inferiore rispetto a quella trattata chimicamente, proprio a causa dell’assenza di conservanti. Ecco alcuni suggerimenti in base al tipo di farina:

• Farina di grano tenero: la farina bianca biologica può essere conservata fino a 6-8 mesi in condizioni ottimali.
• Farina integrale: le farine integrali biologiche, che contengono il germe del grano e altre parti oleose, sono più delicate e hanno una durata di circa 4-6 mesi. A causa della presenza di oli naturali, possono irrancidire più rapidamente.
• Farina di cereali alternativi (come farina di segale, farro, o grano saraceno): anche in questo caso la durata varia tra 4 e 8 mesi, con una maggiore predisposizione all’irrancidimento per le farine più ricche di grassi naturali.

È consigliabile controllare regolarmente lo stato della farina, soprattutto se conservata per lungo tempo. La presenza di grumi, odori strani o un sapore amaro sono segnali che la farina potrebbe essere andata a male. In questi casi, è meglio non utilizzarla, soprattutto per evitare rischi per la salute.